Benvenuti nel mio blog personale. Buon 2012.

giovedì 8 settembre 2011

I capannelli di Piazza Duomo. Tutti, che sapevano tutto. E Piazza San Babila. Milano, 1969/1972.

Piazza Duomo, nel '69/70 e giù di lì, era luogo di discussione. Se volevi fare un comizio gratis, andavi in Piazza Duomo. Tra gli assidui frequentatori, in quell'inverno del '70, dopo la strage di Piazza Fontana, c'era anche Dario Fiore, sardo, biondo/albino, più tardi libero editore (Squi/libri?). Parlavi, parlavi, parlavi. Ognuno, alla fine, capiva se stesso. Ma c'era la piazza.
Per uscire, un giorno, da una situazione imbarazzante (ti spaccavano la testa, o ti accoltellavano), in mezzo a tre sanbabilini, inventai Piazzetta Pattari. "Io sono di San Babila", disse uno. "E io sono di Piazza Pattari", risposi. "E che è, Piazza Pattari?", "Ma come, non sai?, il nostro gruppo si riunisce lì.".
Salvo. E vabbè.
Non c'era, allora, particolare attenzione ai fascisti, neo e veteri. Disturbavano gli obiettivi principali. Punto e basta.
Però, una volta, per una manifestazione in Piazza Duomo, un nostro gruppo scese dalla metrò in San Babila.
Stress. Preso il lato sinistro di Vittorio Emanuele, verso Piazza Duomo, i "neri" di San Babila, pur impediti/controllati da una fila  di celerini, scavalcarono i militi e si scaraventarono su di noi.
Via di corsa....
Ma quelli che riuscirono ad avvicinarsi furono tenuti a bada anche dal "rosso", di capelli, operaio della Pirelli. (Nel tempo, incarcerato, come Brigate Rosse. Ah, sì, definito Colonnello. Tutti comandanti, senza esercito?) .

Nessun commento:

Posta un commento