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martedì 13 settembre 2011

La bella vacanza. Estate 1971. Calabria.

L'occupazione del Centro Sociale Cantalupo, del Comune di Monza, si risolse, a luglio, con la concessione di una casa alla famiglia occupante. Per me, quei giorni, furono tranquilli. Dormivo nel seminterrato, c'erano servizi igienici, durante il giorno qualcuno veniva sempre a trovarmi. La mia motorella era scassata, bisognava ripararla. Così Maurizio, di Architettura, mi fece fare un giro sulla sua Gilera 300, d'epoca, già allora. Come il Falcone 500 di Pino, come Gilera 98 di Cosimo. Edda, 16 anni, del Quartiere, bella  e prosperosa, era sempre lì. Il mio dovere, e il mio scetticismo, evitarono il contatto... seppi, dopo un anno, di un figlio, avuto con uno del Quartiere.
Mauro, dice "Festeggiamo". Festa serale, attrezzata, in uno spiazzo. Canti. Balli. Anche qui, abbiamo vinto.
Si può andare in vacanza. L'unica, vera. Ancora spensierata. Storica. Motorella a posto, con Monza, Cataldo, qualcuno del Collettivo Autonomo di Architettura, altri Alfa Romeo, qualcuno di Milano, Cattolica e Statale, partiamo, Mauro e Chicca in testa. Destinazione: Tropea. Tappe a Poggibonsi e Bolsena. Aggiramento di Napoli, fermata a Paestum, avevamo gli architetti. Costiera amalfitana, appuntamento a Paola. Prima di Paola, viene buio, e mi fermo, sulla costa, a Camerota, dove c'è sagra. Mi trovano, alcuni nostri, tra cui Mario che abitava in Via Sangallo, con Piero, davanti alla mia Moretto da Brescia 27, mi vedono stanco. Mi caricano in una macchina, dove mi addormento, la moto la guida Mario. Notte fonda, Paola, un campeggio. La fine, sarà alle Formicole di Tropea, campeggio aperto per il secondo anno.
Chicca fa da cassiera. Mettiamo quello che abbiamo nelle sue mani, così, una volta al giorno, si mangia qualcosa. Siamo politici, ma non lo esibiamo. Siamo in vacanza: maresolemusicagelatoballare. Anche a Capo Vaticano, cinque km sotto Tropea, erano in vacanza. Ma gli sparano addosso, a quelli del Manifesto. Manifestazione, uffa. Io non vado. Comunque aria insicura. Nella notte, partiamo per attraversare la Calabria, verso Crotone. Freddo, su è giù per i monti. Mario riprende la motorella, io il suo posto in macchina. Alba, quand'è Isola Capo Rizzuto. Piazza come Messico dei film, case bianche, basse, botteghe senza insegna, retino per mosche e zanzare. Vengono a trovarci, sulla spiaggia, dal paese. Due anni prima avevano fatto rivolta, incendiando il municipio. Portano pesce e vino.
Festa, la sera, con noi. Quelli della rivolta al nord.

*Foto particolare di un'opera di Leopoldo Cuspinera Madrigal, architetto e artista di Puebla, Messico. Esposizione ad Unìsono, Palazzo Guarnieri, Feltre, 10/25 settembre 2011.

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